Quando pensiamo all’illuminazione della nostra macchina, il primo pensiero va alla funzionalità (vederci anche al buio) ma subito dopo si passa all’estetica e, perché no, anche alla possibilità di attuare delle personalizzazioni a nostro gusto.
La tecnologia dell’illuminazione in campo automobilistico ha fatto passi da gigante
Soprattutto negli ultimi decenni siamo passati dall’alogeno al led lasciando emergere tre tecnologie che si stanno dividendo il mercato.
La prima quella dell’illuminazione ALOGENA
Si tratta della prima tecnologia, oramai affermata come standard. Nata negli anni ’60, che utilizza le comuni lampade ad incandescenza, facendo passare nel bulbo delle lampade, piccole quantità di iodio che aiutano ad aumentare l’intensità del fascio di luce e la sua durata. Abbiamo sicuramente sentito parlare delle lampade h7 (quelle oramai più diffuse) ma forse non tutti sanno che tutte le lampade alogene si contraddistinguono per l’uso della lettera H.
Come già accennato l’H7 è quella più diffusa tra tutte. Assorbe 55 watt ed emette 1500 lumen per una durata di vita che si aggira intorno alle 500 ore. La seconda riguarda invece lo XENO
Si tratta di una tecnologia nata all’inizio degli anni 90 che vede le lampade riempite di un gas, lo xeno per l’appunto, he riempie lo spazio tra due elettrodi .
A differenza delle lampadine H7 LED, assorbe 35 watt ed emette 3200 lumen ed ha una durata di vita di circa 3000 ore.
Rimangono poi i LED, la terza categoria e la più recente. A parità di luce emessa, assorbono molta meno energia delle tecnologie precedenti, garantendo una durata di vita che spesso supera quella dell’automobile stessa. Ci rendiamo conto di come le h7 abbiano fatto la storia dell’illuminazione per auto ma che siano state superate da sistemi più moderni e affidabili.
0 Comments
Leave a Reply. |